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Le rovine di Machu Picchu

Google Street View, in collaborazione con il ministero della Cultura del Perù, è sbarcato per la prima volta tra le rovine di Machu Picchu. L’antico sito è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco e compare tra le Sette meraviglie del mondo moderno. Da oggi, il fascino del leggendario santuario Inca diventerà esplorabile anche dal proprio divano.

Situato a 2400 metri d’altezza, l’enorme complesso di Machu Picchu rappresenta ancora un mistero per l’umanità. Non è chiaro, infatti, come la sua costruzione sia stata possibile senza l’utilizzo di malta o macchinari moderni. I suoi grandi templi, i muri interminabili, i terrazzamenti e le lunghe scalinate sono state scavati direttamente su un lato della montagna e vi si incastrano alla perfezione.

Tra i luoghi visitabili vi sono i vari kanchas, ovvero degli edifichi lunghi e stretti, il Tempio del Sole, il Templo de las Tres Ventanas, l’Osservatorio Astronomico e, naturalmente, il Templo Principal. Posizionato sul picco più alto, questo tempio rappresentava il più importante luogo spirituale degli Inca. Migliaia di persone si riunivano sotto la sua ampia scalinata durante le funzioni, per poi ritrovarsi nella grande piazza centrale che ospitava i riti sociali e cerimoniali.
Grazie agli zaini Trekker, Google Street View è riuscito a penetrare anche nel Museo Macchu Picchu di Casa Concha. La visita virtuale a queste sale è disponibile sul sito di Google Cultural Institute e permette di ammirare centinaia di manufatti risalenti al XV secolo.

VIAengadget
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