Gear S2

Il Gear S2 è il primo smartwatch circolare realizzato da Samsung, una nuova forma che sul mercato trova già diversi competitor, ma che porta una novità che migliora molto la user experience.

Il Gear S2 va ad affollare non solo la line up di Samsung, ma anche un mercato che, anche se timidamente, si sta sviluppando in modo crescente nonostante gli smartwatch non abbiamo avuto ancora un boom di vendite. Bisogna dire che la presenza della corona circolare rotante aumenta, e non di poco, l’esperienza utente consentendo.

Samsung Gear S2: recensione

Gear S2

Samsung ha realizzato, probabilmente, il miglior smartwatch di sempre. Questo se siete in possesso di uno smartphone Galaxy e quindi utilizzate già tutte le Galaxy app come S Health o S Voice, altrimenti vi ci dovrete abituare perché con il Gear S2 non è possibile utilizzare le app del Play Store come Google Now o Fit.

La scheda tecnica dello smartwatch circolare di Samsung non mostra particolari novità rispetto a quella che è la configurazione classica di device simili.

Specifiche tecniche complete.

  • Dimensioni: 42,3 x 49,8 x 11,4 mm;
  • Peso 47 g;
  • Processore Exynos 3250;
  • Batteria 250 mAh;
  • Display 2 pollici Full Circular sAMOLED 360 x 360 pixel (302 ppi);
  • RAM: 512 MB;
  • MEMORIA: 4 GB;
  • Certificazione IP68;
  • 1, Wi-Fi, NFC;
  • Accelerometro, Giroscopio, Cardiofrequenzimetro,
    Barometro, Luce ambientale;
  • Sistema operativo: Tizen.

Sono certamente quattro i fattori caratteristici e distintivi del Gear S2. Andiamoli ad analizzare nel dettaglio uno ad uno.

  1. Il display.

Il display dello smartwatch è circolare, una forma che in genere poco si adatta alla visualizzazione e lettura delle notifiche su display così piccoli. Samsung è riuscita a trovare la soluzione ideale grazie a diversi fattori. Innanzitutto ha posizionato lateralmente un tasto ‘back’ fisico, questo permette di non occupare nemmeno una minima parte del display. Lo stesso discorso vale per la lunetta girevole, ma anche la nitidezza e la luminosità aiutano molto ad avere una buona esperienza. Il sAMOLED da 1,2 pollici, coadiuvato dal sensore di luminosità, alla luce del sole si comporta alla perfezione grazie ai neri profondi di questo tipo di schermo.

  1. La lunetta.

La lunetta girevole è una soluzione tanto banale quanto geniale. Le dita non vanno mai a toccare il display, se non in rare occasioni. Questo consente di avere sempre pienamente visibile tutto quanto viene notificato sul device. L’utilizzo della lunetta girevole offre un elevato grado di piacevolezza all’utilizzo dello smartwatch, più di quanto si possa pensare.

  1. La batteria.

Molti dei dubbi che avevo affrontando la prova del dispositivo erano legati alla batteria. 250 mAh mi sembravano troppo pochi visto anche che solitamente le batterie dei concorrenti, e anche di altri smartwatch della stessa Samsung, sono più capienti. Mi sono ricreduto subito. La batteria ha una buona durata e questo, credo, sia dovuto in grandissima parte dall’ottimizzazione del sistema operativo che è poi anche il quarto punto che andremo a trattare.

  1. Tizen.

Samsung ci sta lavorando da molto tempo, ancor prima della presentazione del Galaxy S5. Ne ha dotato tutti i suoi smartwatch, anche quelli nati con Android e penso che abbia fatto più che bene. Tizen non si discosta poi molto da Android, ma lo migliora decisamente. Fluido, reattivo, ben realizzato anche il menù molto intuitivo e di facile consultazione anche su un display così piccolo. A questo punto la domanda sorge spontanea, quando si diffonderà anche sugli smartphone in modo importante cosa accadrà ad Android?

Naturalmente le considerazioni sugli aspetti tecnici poi lasciano il posto alla considerazione che uno smartwatch, per quanto sia ben fatto come il Gear S2, non ha una propria identità distintiva. L’accoppiamento va sempre fatto con uno smartphone, vero cervello del device. Ed è proprio dallo smartphone che si può operare per andare ad effettuare modifiche grazie all’app Samsung Gear.

Tramite questa app si può personalizzare molto il Gear S2. Dai quadranti dell’orologio, potendone scegliere tra diversi e potendone creare anche di nostri, alla gestione delle notifiche, al find my gear, alla possibilità di scegliere quale azione compiere con il doppio tocco sul tasto fisico Home.

Conclusioni

Il Gear S2 dà tutt’altro senso alla parola smartwatch. Esteticamente semplice ed elegante nella versione che abbiamo provato, la standard. Il funzionamento è eccellente e la lunetta girevole fornisce quel quid in più che ad altri manca. Come ciliegina sulla torta ci sono Tizen, una vera scoperta, e una batteria che può arrivare anche ai due giorni di utilizzo.

[wp_search_xml_price_bars keywords=”Gear+s2″]

Unica pecca il prezzo, 349€ per la versione oggetto dei nostri test. Per Natale e online si troverà a prezzo inferiore e sarà un bel regalo da fare o farsi fare.

Articolo precedenteAnche Ulefone Paris in versione Gold a fine novembre
Articolo successivoPandora acquista Rdio, chiude per sempre il servizio di streaming