youtube

YouTube Music è stato finalmente lanciato ed è pronto a fare la guerra a Apple Music e Spotify, anche se per adesso è disponibile solo negli Stati Uniti.

Il business della musica in streaming rappresenta un mercato molto appetibile da parte di diversi giganti del Web. Ad affiancare Spotify, ci sono adesso molte nuove realtà firmate da aziende blasonate come Google ed Apple.

Big G tuttavia non è ha mai abbastanza, la smania di primeggiare in tutti i settori lo ha portato ad offrire agli utenti due servizi di musica fruibile via Web. Oltre a Google Play Music è infatti disponibile da pochi giorni anche YouTube Music (non dimentichiamo che anche YouTube fa parte del network del gigante delle ricerche).

Solo un mese dopo aver lanciato negli Stati Uniti YouTube Red, che consente di guardare i video in streaming liberandosi dalle pubblicità pagando circa 10€ mensili, un’altra novità del gigante dello streaming è disponibile per gli utenti statunitensi.

YouTube Music è già disponibile per iOS ed Android, la concorrenza trema

Spotify ed Apple, così come tutti gli altri provider di musica in streaming, iniziano a tremare all’idea che un gigante come Google decida di espandere i suoi servizi riguardanti la musica via Web.

YouTube Music è un servizio completo che consente di ascoltare la musica guardando contemporaneamente anche il video correlato oppure disattivarlo per godere solo del piacere del ritmo. Il servizio può essere sottoscritto con abbonamento gratuito o a pagamento e consente, agli utenti paganti, di scaricare musica per ascoltarla offline.

Nulla da invidiare dunque alla concorrenza. Pare che gli atti intimidatori di Apple verso le più blasonate case discografiche, messi in atto al fine di far loro interrompere i rapporti con YouTube, non hanno avuto alcun riscontro positivo per il gigante della mela morsicata.

Per ora il servizio è fruibile solo negli States ma, non passerà molto affinché la diffusione sia mondiale.

Articolo precedenteAttentato a Parigi, Facebook attiva il servizio Sto Bene
Articolo successivoNexus 5X come iPhone 6, la versione da 16 GB è solo un’esca