nexus 5x

Nexus 5X è disponibile in due versioni con tagli di memoria differenti. La versione da 16 GB sembra essere soltanto uno specchietto per le allodole per gli utenti.

Il nuovo smartphone lanciato da Google in collaborazione con LG è stato presentato il 29 settembre ed è già disponibile alla vendita. Il device, così come il fratello non gemello Nexus 6P, non ha memoria espandibile pertanto occorre fare molta attenzione al taglio di memoria da scegliere in fase d’acquisto.

Nexus 6P, ancora non disponibile alla vendita in Italia, è disponibile in tre versioni in base al taglio di memoria. Le opzioni sono 32 GB, 64 GB o 128 GB. Per Nexus 5X le varianti sono invece soltanto due: 16 o 32 GB.

Nexus 5S come iPhone 6, la variante più piccola è solo uno specchietto per le allodole

Quando l’utente è pronto ad acquistare il suo smartphone, sul sito di Big G troverà il Nexus 5X disponibile a meno di 500€. Si tratta della versione da 16 GB che, considerando la non espandibilità della memoria, potrà essere utilizzato il maniera molto limitata.

Le applicazioni per smartphone, sempre più elaborate e complesse, hanno un peso abbastanza importante. Solo per installare Facebook ed il relativo Messenger sono necessari circa 500 MB. In più, la fotocamera da 12 MPX di Nexus 5X registra video in 4K che occupano molto spazio. Considerando che nella versione con taglio di memoria inferiore ci sono soltanto 11 GB per l’utente, al momento dell’acquisto è  facile trarre le logiche conclusioni.

11 GB fanno presto a finire e bisognerà continuamente cancellare contenuti multimediali per non intasare lo smartphone. Qualsiasi utente esperto eviterà allora l’acquisto di questa versione di Nexus 5X.

Il motivo che giustifica l’offerta di tagli di memoria irrisori è nascosto dietro trovate pubblicitarie. Google come Apple vuole attirare i clienti con prezzi di partenza più bassi che rendano il prodotto più appetibile.

FONTEPhonandroid
Articolo precedenteYouTube Music lanciato ufficialmente negli Stati Uniti
Articolo successivoI giochi Android che danno dipendenza