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Il wallpaper predefinito di Microsoft Windows 10

Siete utenti Windows 7, 8 o 8.1? Avete fatto di tutto per evitare l’aggiornamento a Microsoft Windows 10 per una qualsiasi motivo? Bene, sappiate che dal prossimo anno Microsoft si impegnerà al massimo affinchè anche il vostro PC possa essere aggiornato.

Terry Meyerson, vice presidente esecutivo di Microsoft, ha recentemente dichiarato, in un post sul blog dell’azienda, che il nuovo sistema operativo sarà rilasciato come aggiornamento raccomandato dal Windows Update. Quindi, con un computer impostato per gli aggiornamenti automatici, il download di Microsoft Windows 10 partirà senza alcun consenso e nel momento in cui lo vorranno a Redmond.

Diciamo che questa scelta non appare molto liberale, ma se vi interessa con particolare attenzione la privacy, la sicurezza e la libertà di scelta, con Microsoft Windows 10 avete probabilmente scelto il sistema operativo sbagliato, le sue peculiarità sono altre. In maniera accidentale, Microsoft aveva già commesso la stessa azione: chi aveva già effettuato il download è stato in grado di bloccare il tutto prima dell’installazione, mentre chi ha avviato il processo potrà ripristinare la vecchia versione del suo sistema operativo entro un mese dall’installazione. Una magra consolazione che però dovrebbe far riflettere.

Ciò che balza subito all’occhio è il rischio che affronteranno tutti quelli che hanno connessioni a consumo, perchè sappiamo tutti che portare Microsoft Windows 10 su PC richiede più di 3 GB di spazio e, quindi, anche di connessione dati. Ora, però, va fatta una distinzione: chi ha 8.1 può stare più tranquillo dato che il sistema non scarica automaticamente gli aggiornamenti, in caso di connessione a consumo; al contrario, gli utenti di Seven dovranno invece disattivare gli aggiornamenti automatici per non erodere il proprio pacchetto di dati mensili.

È assolutamente evidente come sia fondamentale avere un sistema operativo sempre aggiornato ed al passo con le ultime tecnologie; Microsoft Windows 10 dovrebbe raggiungere il miliardo di installazioni entro tre anni. Resta solo da capire se questa forzatura sia il modo giusto o quello sbagliato per convincere l’utenza.

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