mastercard pagamenti

Pagare con il proprio bracciale o anello. È quello che vorrebbe riuscire a fare Mastercard, che ha lanciato un nuovo programma che mira a trasformare qualsiasi oggetto, che si tratti di uno smartphone o di uno “smart ring” come si direbbe adesso, ovvero un anello intelligente, in un dispositivo che può essere utilizzato per pagare in modalità wireless gli acquisti.

Il numero di prodotti e dispositivi che si collegano a Internet sta crescendo ogni giorno. E non stiamo parlando unicamente dei soliti comuni device come PC, smartphone, tablet o la cosiddetta “Internet delle cose”. Anche igioielli, così come i vestiti, stanno trasformandosi in prodotti anch’essi connessi. E quello che si propone di fare MasterCard è, appunto, sfruttare l’ubiquità di tale tecnologia. 

I sistemi di pagamento wireless stanno rapidamente diventando la principale tendenza di oggi. Ma quando si tratta delle modalità per eseguirli, le nostre menti solitamente le associano alle carte di credito, o agli smartphone e agli smarwatch.

MasterCard, tuttavia, sta cercando di essere più lungimirante, tenendo conto che nel giro di pochi anni probabilmente anche gli abiti che indosseremo potranno essere collegati a Internet. E quando si tratta di soldi, MasterCard è un maestro sebbene la tecnologia indossabile non sia esattamente il suo forte.

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Così, per il suo nuovo programma “Commerce for Every Device”, ha realizzato una partnership con gli operatori del settore per fare in modo che il suo sogno possa realizzarsi. Tra questi, è stato “arruolato” il designer Adam Selman per la creazione di abiti ed accessori abilitati al pagamento. Per i bracciali e gli anelli intelligenti ha chiesto invece l’assistenza di Nymi e Ringly. Anche TrackR fa parte del progetto per i localizzatori Bluetooth, mentre per i portachiavi delle auto è stata ingaggiata General Motors.

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MasterCard prevede di avere i primi dispositivi a disposizione . Sarà, ovviamente, un progetto in fase di test negli Stati Uniti, prima della sua molto probabile espansione verso altri mercati.

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