microsd
MicroSD, tutto quel che c’è da sapere

Acquistare una microSD può sembrare un’operazione semplice che si limita esclusivamente alla scelta della dimensione in GB della scheda che intendiamo acquistare, ma non è così. Ci sono tante variabili da tenere a mente, che non tutti conoscono a fondo.

Nel mercato degli smartphone, soprattutto top di gamma, le microSD stanno lentamente sparendo per lasciare spazio a memorie interne non espandibili che assicurano, almeno in teoria, velocità di scrittura e lettura molto più veloci. La realtà è che le microSD possono essere altrettanto veloci se si va ad acquistare quella giusta per il dispositivo che intendiamo utilizzare, che sia uno smartphone, una fotocamera o qualunque altra cosa. Non tutti sanno che prima di acquistare una SD occorre osservare attentamente le etichette della confezione per evitare di andarne ad acquistare una troppo lenta o incompatibile con il dispositivo da noi scelto. In questa guida proveremo a fare un po’ più di chiarezza sulla questione.

LEGGI ANCHE: Aggiungere RAM ad un dispositivo Android con una scheda microSD

Formati

Con il termine microSD si intende generalmente l’intera famiglia di schede di memoria ma in realtà ci sono tre diverse sigle che indicano tre formati sostanzialmente diversi tra loro. Si parla, in particolare, di:

  • microSD: la più basilare, ha una capacità di storage massima di 2GB;
  • microSDHC: ha una capacità superiore ai 2GB fino ad un massimo di 32GB e può essere utilizzata su hardware che supporta SDHC e SDXC;
  • microSDXC: la scheda maggiore, ha una capacità che va dai 32GB fino a 1TB e può essere utilizzata esclusivamente sui dispositivi che supportano questa categoria di schede di memoria.

La cosa da tenere bene a mente è che se un dispositivo supporta le microSDXC, non è detto che supporti anche tutte le SD di quella categoria. Per esempio l’HTC One M9 supporta SD fino a 128GB: anche se lo smartphone sulla carta supporta le SDXC, nella pratica non le supporta fino alla capacità massima di 1TB. Altro aspetto da non sottovalutare quando utilizziamo le schede con il PC è il file system con cui una SD è stata formattata. Di default le varie schede sono formattate col formato exFAT, supportato da Windows nativamente, mentre nel caso di un Mac questo formato è stato ufficialmente supportato fino alla versione 10.6.5 di OSX (Snow Leopard) prima di essere abbandonato.

La velocità

class-icons

Identificare la velocità di lettura e scrittura di una microSD è abbastanza semplice. In generale basta stare attenti alla sigla della classe sulla confezione. Ve ne sono di 4 tipi:

  • classe 2: parte da almeno 2MBps;
  • classe 4: parte da almeno 4MBps;
  • classe 6: parte da almeno 6MBps;
  • classe 10: parte da almeno 10MBps.

La classe indica la velocità minima di scrittura di una microSD. La scelta dipende dal lavoro che si intende fare con una SD: ovviamente se si ha intenzione di trasferire file di grosse dimensioni è opportuno scegliere una SD di classe più alta, se invece è necessaria una SD senza troppe pretese per salvare documenti o file di piccole dimensioni, potrebbe bastare una classe 2.

Vi sono poi alcune microSD che supportano l’Ultra High Speed (UHS), che permette di trasferire dati ancora più velocemente. Il tipo UHS supporta velocità fino ai 104MBps, mentre l’UHS-II supporta velocità fino ai 312MBps. Alcuni produttori oltre alla classe della SD indicano anche l’UHS supportato e in questo caso abbiamo due ulteriori sigle da tenere a mente:

  • U1: parte da 10MBps
  • U3: parte da 30Mps

Per poter beneficiare della velocità massima dell’UHS occorre che anche l’hardware la supporti. Le microSD UHS funzionano sui dispositivi che supportano schede di memoria inferiori (o più vecchie) ma avranno una velocità di scrittura ridotta.

Alcuni produttori per indicare la velocità di una SD utilizzano invece il sistema dei CD-Rom. La velocità di trasferimento originale dei vecchi CD è di 150KBps: tenendo questo a mente i produttori utilizzano le sigle 2x, 4x, 8x e così via per indicare quante volte più veloci le schede sono rispetto ai vecchi CD. Se dunque su una confezione troviamo la dicitura 100x, vuol dire che quella microSD va ad una velocità di 100 x 150KBps, cioè 15MBps.

Attenzione alle microSD false

Non tutti lo sanno ma acquistare una microSD falsa è molto facile, soprattutto se ci si trova davanti ad una presunta marca famosa venduta ad un prezzo molto basso. La stessa Sandisk ha rilevato tempo fa che quasi un terzo delle schede in circolazione erano false. Per capire se una SD non è originale basta confrontare la capacità di memoria indicata sulla confezione con quella reale una volta inserita nel PC o nello smartphone: generalmente i due valori non coincidono. In alternativa vi sono alcuni software per Windows, come per esempio H2testw, che vengono utilizzati per analizzare l’originalità di una microSD.

 

VIAmakeuseof
Articolo precedenteSamsung Gear S2, disponibile il preordine in Italia
Articolo successivoCortana per Android si aggiorna con i comandi vocali