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Facebook avviserà gli utenti in caso di attacchi sospetti da parte di hacker che lavorano per agenzie e organizzazioni governative. È questa la nuova politica sulla sicurezza del social network, arrivata qualche giorno dopo lo scandalo del Datagate.

Internet non è un posto sicuro quando si tratta di privacy e molti utenti di Facebook non lo sanno. Il social network ha avvicinato al mondo del web centinaia di milioni di utenti che prima di accedere per la prima volta al social non hanno mai utilizzato internet in vita loro: questo gli hacker lo sanno ed è per questo che Facebook è costantemente preso di mira con attacchi che minano alla sicurezza dei vari utenti.

Qualche giorno dopo lo scandalo del datagate, che ha visto al centro della polemica proprio Facebook e gli Stati Uniti che, secondo la Corte europea, non sono in grado di tutelare la privacy dei dati degli utenti, il colosso dei social network ha lanciato una nuova politica di sicurezza che informerà gli utenti con una notifica ben visibile in caso di attacchi al profilo da parte di hacker che lavorano per conto del governo. La notifica, che appare sotto forma di banner direttamente nella pagina principale del social network, informa gli utenti del fatto che il proprio profilo potrebbe essere vulnerabile o sotto attacco da parte di agenzie governative, e li invita a mettere al sicuro i propri dati. Gli attacchi da parte del governo sono più pericolosi e più raffinati di quelli di un classico hacker ed è per questo che il social invita gli utenti a proteggere il proprio account.

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Facebook si schiera dalla parte degli utenti

Una mossa, questa, che schiera decisamente Facebook dalla parte degli utenti. La notifica si limita però ad informare gli utenti in caso di profilo vulnerabile, ma l’unica soluzione suggerita è quella di attivare l’impostazione Approvazione degli accessi, una funzione finora un po’ nascosta di Facebook che invia una notifica con una password al dispositivo dell’utente in caso di accesso al profilo da parte di dispositivi non riconosciuti dal social network.

“Per proteggere l’integrità dei nostri metodi e dei nostri processi – ha dichiarato Alex Stamos, a capo della sicurezza su Facebook spesso non potremo spiegare nel dettaglio come abbiamo collegato certi attacchi a certi attaccanti. Speriamo che questi avvertimenti servano alle persone che hanno bisogno di protezione. Continueremo a migliorare la nostra capacità di prevenire e individuare minacce di ogni genere alle persone che frequentano Facebook.

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