sony xperia z5 compact
Sony Xperia Z5 Compact colpito dai problemi dello Snapdragon 810

Ci risiamo: Sony Xperia Z5 Compact, il top di gamma piccolino dell’azienda giapponese, soffre nuovamente di problemi di surriscaldamento dovuti all’utilizzo dello Snapdragon 810.

Sony sembra proprio non aver imparato la lezione. Dopo aver appurato che l’Xperia Z3+/Z4 soffre di problemi di surriscaldamento a causa dello Snapdragon 810 di Qualcomm, in molti speravano che l’azienda giapponese avrebbe risolto i problemi o optato direttamente per un’alternativa. Se da un lato con Xperia Z5 Premium, il top di gamma con display “quasi” 4K, il problema è apparentemente risolto grazie all’utilizzo di una pasta termica che ricopre il chip, lo stesso non si può dire del più piccolino della line up, il Sony Xperia Z5 Compact.

Diversi utenti avevano dato per scontato che lo stesso trattamento sarebbe stato riservato anche allo smartphone compatto, ma così non è stato. Diversi rapporti provenienti dalla Cina affermano che Sony Xperia Z5 Compact si surriscalda, e parecchio. Questo problema porta poi ad un uso praticamente impossibile dello smartphone, con il touchscreen che non risponde bene agli input delle dita. Diversi utenti hanno inoltre affermato che un riavvio non risolve il problema.

Probabilmente Sony rilascerà un fix in tempi brevi, ma come sempre sarà un palliativo che andrà a ridurre il clock del processore per non farlo girare alla velocità massima, riducendo così l’emissione di calore. Ma in quel caso non sarebbe stato meglio optare per lo Snapdragon 808? Tramite il video in basso è possibile vedere perfettamente cosa succede al Sony Xperia Z5 Compact quando il chip si surriscalda troppo: vi è un lag evidente nell’utilizzo del touchscreen, che non risponde bene ai comandi rendendo praticamente impossibile l’uso dello smartphone.

https://www.youtube.com/watch?v=z0zVwq7CC3Q

VIAphonearena
Articolo precedenteSamsung Gear S2, nuovo video dedicato alla lunetta girevole
Articolo successivoSamsung sotto accusa per aver falsificato i test energetici delle TV