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Grazie al lavoro di Samsung, fra non molto, avremo la possibilità di mettere le mani su smartphone Android con 6 GB di RAM.

Ad oggi, il massimo raggiunto da pochi top di gamma è 4 GB; pensiamo agli ultimi Samsung Galaxy Note 5 ed S6 Edge Plus presentati lo scorso 13 agosto. Il primo a dotarsi di questa quantità di memoria è stato l’Asus Zenfone 2, che ha comunque altre varianti inferiori. Non sono da meno anche altre case produttrici cinesi, ad esempio Xiaomi con il suo Mi Note Pro.

Oggi siamo ad uno step superiore: Samsung ha annunciato la produzione in massa di moduli da 12 Gigabit LPDDR4 DRAM. Cosa significa tutto ciò? Con soli 4 chip DRAM da 12 Gb (1,5 GB) installati insieme, si può dotare un terminale Android di ben 6 GB di spazio per quanto concerne la memoria ad accesso casuale.

È un ottima notizia sia per Samsung che per l’ecosistema Android e implica in sé la possibilità di molteplici combinazioni: ad esempio, la metà dei chip di cui parlavamo poco fa garantirebbe una RAM da 3 GB. È altresì da riportare il fatto che questa nuova tecnologia si traduce in un aumento delle prestazioni del 30% ed una riduzione dei consumi del 20%; le migliori performance sono ottenute grazie alla tecnologia a 20 nanometri, con un 50% di densità in più.

Questi dati, in soldoni, dimostrano come sia possibile, grazie al lavoro svolto dagli ingegneri di Samsung, ottenere il doppio della RAM nello stesso spazio occupato da una memoria da 3 GB in uno smartphone Android attuale.

Non si sa ancora nulla sui futuri piani di Samsung ma è abbastanza lecito aspettarsi il loro impiego nei prossimi ed ipotetici Samsung Galaxy S7 e Galaxy Note 6. L’appuntamento è quindi per il prossimo anno.

FONTENotizia
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