dati mobile
Fonte: SIMON MAINA/AFP/GettyImages

Un gruppo di ricercatori ha scoperto che il traffico dei dati mobile può essere utilizzato per predire gli spostamenti delle persone e la relativa diffusione di malattie stagionali.

Un gruppo di ricercatori delle Università di Princeton e Harvard hanno analizzato le chiamate telefoniche (da mobile) di 15 milioni di persone in Kenya, non per spiarle bensì per studiare la diffusione di malattie stagionali.

L’obiettivo degli studiosi era quello di verificare se gli spostamenti degli utenti telefonici possono essere utilizzati per predire le epidemie di malattie stagionali quali la Rosolia.

Per farlo, i ricercatori hanno analizzato anonimamente il traffico di dati mobile di un anno (da giugno 2008 a giugno 2009) e la posizione delle chiamate effettuate. I ricercatori hanno quindi incrociato questi dati con quelli relativi alle aree in cui erano stati segnalati casi di Rosolia.

I risultati

Secondo i risultati di questa analisi, lo schema dei movimenti degli utenti telefonici è risultato associato alle zone più ad alto rischio di infezione da Rosolia.

“La nostra analisi mostra che i dati mobile possono essere usati per capire lo schema degli spostamenti degli esseri umani, rilevanti per la comprensione delle malattie infettive infantili [che sono influenzate dagli spostamenti delle persone, ndr]. In particolare, i dati mobile possono descrivere su larga scala gli spostamenti delle persone all’interno del paese, il che può essere particolarmente utile per effettuare dei trattamenti localizzati.” ha affermato C. Jessica Metcalf, ricercatrice dell’Università di Princeton.

I ricercatori nel frattempo stanno già pianificando altri test per verificare se lo stesso metodo si può applicare per la previsione di epidemie di malattie quali la Malaria e il Colera.

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