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Samsung ha presentato i nuovi Galaxy S6 Edge Plus e Galaxy Note 5 a New York il 13 agosto anticipando la solita location dell’IFA di Berlino che si terrà i primi giorni di settembre. Quali sono le novità dei nuovi dispositivi dell’azienda sudcoreana che dovrebbero contrastare l’arrivo dei nuovi iPhone, motivo della presentazione anticipata?

Una domanda più che lecita e che ha una risposta poco lusinghiera. Samsung ha perso la rotta. Ormai la situazione sembra chiara, il colosso delle telecomunicazioni è al completo sbando, non sa più quale strada percorrere e arranca con tentativi più o meno riusciti.

Samsung ha perso la bussola

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Non c’è dubbio che la serie Edge sia la vera novità, nata non oggi. Molte sono le scelte, quanto meno discutibili, per non dire assurde, intraprese già con i Galaxy S6. Materiali come vetro e alluminio rendono davvero lo smartphone più prezioso? La mancanza della microSD e della batteria removibile sono cose così poco considerate dagli utenti? La batteria già poco efficiente si può ridurla ancora per ridurre gli spazi e lo spessore?

Mi chiedo se a Seoul i vertici di Samsung si siano posti queste domande. È fin troppo facile rispondere di no. Il criterio con cui sono stati realizzati il Galaxy Note 5 e il Galaxy S6 Edge Plus quali sono? Nessuno. Samsung ha semplicemente aumentato le dimensioni del Galaxy S6 e del Galaxy S6 Edge et voila! Il gioco è fatto. Bisognerà vedere se gli utenti saranno disposti a giocarci a questo gioco.

Dopo ben sette trimestri consecutivi di perdite, l’azienda sudcoreana si dovrà preparare ad affrontarne molti altri. Senza considerare il fatto che per il momento il Galaxy Note 5 non arriverà in Europa e di conseguenza in Italia. Quindi è stato deliberatamente scelto di non vendere quello che è sempre stato il top di gamma dell’azienda, almeno fino al Note 4, ai cittadini europei per non ben specificate motivazioni.

Altra scelta che non è molto chiara riguarda quella di una tastiera fisica da apporre sul display dei nuovi phablet. Idea originale, ma che porta indietro il tempo e, di fatto, nega il concetto di display touch su cui si basano gli smartphone, i tablet e, ormai, qualunque cosa sia dotata di un display. Poi sarà effettivamente comoda? Si dovrà mettere e togliere ogni volta per poterla utilizzare oppure la si tiene fissa e a quel punto il Galaxy si trasformerà nel vecchio classico telefono cellulare di 15 anni fa.

Dunque i motivi di questa presentazione anticipata quali sono in realtà? Non sono chiari e, forse, non lo saranno. Samsung riprendi la retta via perché la strada del declino è molto vicina e scivolare è facilissimo, risalire la china non lo è altrettanto.

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