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Tutto è iniziato nel 2010, e attualmente, possiamo definirla una delle più grosse cause nel mondo del mobile, parliamo della causa di Oracle contro Android, vediamo i dettagli!

Il concetto alla abse della causa Oracle-Google è estremamente semplice, sembrerebbe infatti che lo stesso Android al suo interno utilizzi delle librerie java, senza le dovute autorizzazioni da parte di Oracle, e ovviamente, la stessa azienda americana non intende star a guardare mentre il frutto del suo lavoro viene utilizzato dal suo concorrente per guardagnare alle sue spalle.
Fu così che nel 2010 Oracle decise di intentare causa nei confronti di Google, e dal 2011, anno in cui partì il processo, la vicenda non si è ancora conclusa, tuttavia sembrerebbe che siamo arrivati ad una svolta.

I dati sarebbero tutti contenuti all’interno dell’ultimo PDF, completato in ben 5 anni di lavoro e ricerca, ma anche 5 anni di processi, in questo PDF vi sarebbe un elenco preciso e dettagliato di api, versioni del sistema operativo e soprattutto varianti dello stesso in cui le librerie di java sono state utilizzate, una piccolissima parte dello stesso è visionabile all’interno dell’immagine seguente:
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Come potete notare vi sono tantissime api che i developers java, ma anche quelli Android potranno distiguere, queste api, a detta di Oracle sono delle vere e proprie copie di quelle utilizzate da Java, contenenti centinaia e centinaia di righe di codice oracle, dunque non sarebbero, come dichiarato da Google, delle librerie riscritte totalmente dallo staff di Mountain View aventi in comune esclusivamente il nome pacchetto, e che quindi, andrebbero rimosse dal sistema, o modificate radicalmente.

Come potete intuire, alla luce di queste ultime documentazioni fornite da Oracle, la stessa azienda vorrebbe chiedere alla corte un non specificato quantitativo di denaro da parte di Google, a titolo di risarcimento, ma anche e soprattutto, l’ordine di bloccare l’utilizzo delle API java senza autorizzazione da parte di Google in quanto potrebbero creare un precedente e permettere a tantissime aziende di fare lo stesso indisturbate.

Attualmente non abbiamo idea di come finirà questa videnza, e sebbene la stessa sia oramai arrivata ad un punto di svolta, bisogna ricordare che nel 2012 un giudice decretò che le librerie di java non possono essere soggette a copyright, ne può essere soggetto allo stesso il solo nome di pacchetto, tuttavia, queste ultimi documenti potrebbero ribaltare definitivamente la vicenda, voi cosa ne pensate?

FONTENotizia
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