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Asso64 è il primo top di gamma rilasciato da Allinmobile, una start-up abruzzese che ha raccolto la sfida di proporre un terminale performante alla metà del prezzo che ci si aspeterebbe. Ci sono riusciti? Scopriamolo insieme!

Dopo un unboxing promettente eccoci pronti a dare il nostro parere su un top di gamma tutto italiano. Vien da sé che, nella mia affermazione, non mi riferisco all’ hardware da sempre prodotto, come ogni dispositivo,in Cina o Korea del Sud. Italiano è il concept, il progetto ed il lavoro per personalizzare la ROM.

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Estetica e materiali

Asso64 è un dispositivo totalmente realizzato in policarbonato, ad eccezione del Gorilla Glass che protegge il display, ed è disponibile in 2 colorazioni (bianco e nero). Le sue dimensioni sono di 145x72x8.9 millimetri per un peso di 160 grammi. Buona la grip, aiutata anche dalle scanalature laterali del dispositivo. La scocca posteriore è rimovibile per poter permettere di gestire le due sim e la microSD oltre che la batteria da 3650 Mah.

Il lato inferiore del dispositivo è completamente pulito ad eccezione del microfono. Sul lato superiore invece è presente l’ingresso micro-usb. Il lato destro è equipaggiato solo del tasto accensione spegnimento mentre i bilancieri del volume sono posizionati a sinistra. La parte posteriore ospita la fotocamera da 13.3 MPX, il flash led ed il lettore di impronte digitali (tutti incanalati uno sotto l’altro) oltre che lo speaker di sistema. Sulla parte frontale, infine, oltre al display da 5 pollici c’è la fotocamera frontale (da 5.3 MPX) insieme all’altoparlante e led per le notifiche. In fine, in basso, ci sono i tasti soft touch (purtroppo non retroilluminati). Sebbene io non sia un’amante del policarbonato “nudo e crudo” devo ammettere che non mi è dispiaciuto tenerlo in mano anche perché è un dispositivo compatto e possente. Proprio il suo peso infatti cancella la sensazione di delicato e plasticoso tipico del policarbonato. Unico appunto, avrei preferito che l’ingresso microUSB fosse predisposto in basso ma è questione di abitudine perchè, dopo la quinta volta che ho sbagliato lato, ho imparato a sistemarlo bene!! Interessante la presenza di una flip cover nella confezione che, oltre a proteggere il dispositivo, consente di visualizzare l’orario o il lettore MP3. Purtroppo però non è possibile rispondere alle telefonate o visualizzare le notifiche senza aprire il device.

Display e touch screen

Il display di Asso64 è un IPS da 5 pollici con risoluzione FULL HD (1920×1080) e protezione Gorilla Glass. L’alta densità di pixel (440 dpi) e l’ottima risoluzione consentono di godere di immagini sempre ben definite da qualsiasi angolazione. Il gestore di luminosità permette di rilevare sempre la migliore regolazione in base alla luce esterna senza alcuna difficoltà.

Ho avuto alcune seccature con la fluidità del touch screen quando usavo la tastiera stock, scegliendone un’altra dal Google Play Store ho però presto risolto il problema. Per il resto il display è sensibile e reattivo al tocco, nessun inceppamento nemmeno in navigazione. Il lettore di impronte digitali, inoltre, consente la navigazione fra i menù semplicemente sfiorando il sensore. Non sarà la funzione più utile del mondo ma è davvero divertente :D .

Hardware

Asso64 a livello hardware non ha nulla da invidiare agli ultimi top di gamma. Il suo processore octa-core Mediatek MT6752 a 64 bit è ben supportato da 3 GB di RAM. Il suo sistema è ottimizzato per gestire la RAM al meglio in modo da avere sempre un certo quantitativo libero per poter garantire le funzionalità primarie. Il processore è capace di far girare contemporaneamente tutti gli 8 core con una frequenza di 1,7 GHZ. La scelta di utilizzare Android Kit Kat al posto di di Lollipop non permette di sfruttare in pieno i 64 bit di Asso64 (essendo Kit Kat un sistema a 32 bit). Tuttavia il dispositivo è nato per essere lo specchio del suo utilizzatore che ha in mano un potenziale da sfruttare e personalizzare come crede, servendosi anche del supporto di ALLINmobile che provvederà a rilasciare nuove ROM con il sistema operativo aggiornato. La scelta di utilizzare Android 4.4.4 può sembrare insolita ma, se si conosce un po’ questa versione di OS, vien da sé realizzare che è la più sicura e stabile al momento. Per questo motivo, probabilmente, si è preferito optare per un sistema iper collaudato da montare sul proprio device in luogo di uno che avrebbe potuto manifestare impuntamenti e lag se non ottimizzato alla perfezione.

La scheda grafica è quella integrata nel processore, la Mali T-760 MP2 a 695 MHZ. Nell’uso quotidiano ovviamente nessun problema di renderizzazione e nemmeno in fase di gaming. Dead Trigger, il gioco da me provato, non ha mai laggato grazie alla piena compatibilità con le più moderne tecnologie grafiche di sviluppo per applicazioni e giochi.

La memoria interna di Asso64 è di 16 GB (12 GB disponibili a telefono vergine) espandibili con microSD fino a 64 GB. Inoltre un’espansione di memoria da 16 GB è già montata nel terminale al momento dell’acquisto. Molto interessante la possibilità di poter utilizzare indifferentemente la memoria interna o quella esterna come archivio predefinito. E’ possibile gestire ogni aspetto dell’archiviazione direttamente nelle impostazioni, senza dover ricorrere ad applicativi esterni. E’ prevista anche la connettività OTG.

La batteria da 3650 Mah garantisce 10-12 ore di utilizzo con “smanettio” medio. Il massimo l’ho toccato con 2.30 h di display e 12 ore di autonomia in una situazione davvero stressante: 10 ore di attesa prima di poter dare un’esame all’università. Devo ammettere che nella foga della ripetizione ho fatto molte ricerche sul web (oltre a chiamare e messaggiare spasmodicamente) riuscendo a coprire comunque le 12 ore. Presente un particolare tipo di risparmio energetico definito “intuitivo” che consente di ridurre al minimo le frequenze di CPU e GPU quando necessario. Il dispositivo è inoltre equipaggiato con la tecnologia battery boost che si occupa di assegnare le risorse energetiche alle varie applicazioni in esecuzione per evitare gli sprechi della batteria.

Asso64 dispone della funzionalità dual sim dual stan-by per poter gestire due schede contemporaneamente. La connettività massima è 4G in entrambi gli slot per la simcard, tuttavia se entrambi i numeri sono presenti, solo uno potrà usufruire delle bande 4G mentre l’altro arriverà al massimo alla connettività HSDPA.

La ricezione è nella norma, non ho mai perso il segnale in punti dove altri device lo prendevano. Se in alcune zone c’era la possibilità anche solo di agganciare debolmente il segnale 4G, il terminale lo faceva comunque dandomi la possibilità di sfruttare la connettività veloce.

Nota un po’ dolente è il modulo WiFi che onestamente mi aspettavo più potente. E’ capitato che la ricezione fosse assente in punti dove altri device riuscivano ad agganciare il segnale. Ovviamente è capitato solo ad una certa distanza dal modem, in quasi tutte le occasioni il device ha fatto il suo dovere senza perdite di segnale.

Il bluetooth 4.0 invece funziona senza alcun problema. L’ho testato sia nello scambio file sia con il sistema di navigazione/riproduzione audio dell’automobile. Mai nessun inceppamento sebbene la riproduzione audio avvenisse in streaming direttamente da Youtube. Assente l’NFC.

Anche l’esperienza di navigazione satellitare con Google Maps non ha mai creato problemi grazie alla combinazione dei moduli GPS ed A-GPS.

Il lettore di impronte digitali riconosce quasi sempre le impronte memorizzate. Per usare questa funzione è più comodo se il telefono non è nella sua scocca protettiva perché i bordi rendono più complessa l’operazione.

Non manca all’appello nessun sensore fondamentale per un top di gamma: prossimità, movimento, giroscopio e bussola.

Presenti anche le gesture, personalizzabili a piacimento dalle impostazioni. Io ho trovato molto comodo il doppio tap per attivare lo schermo (presente in molti altri famosi top di gamma come HTC o Samsung).

Software e navigazione web

Asso64, come già accennato, arriva con la versione Android 4.4.4 (per gli amici KitKat :D ) che ovviamente non è l’ultima versione dell’ OS. La scelta di utilizzare KitKat è ovviamente da ricercarsi nella stabilità che offre un sistema operativo ormai collaudatissimo. La ROM inserita è stata modificata da ALLINMobile per renderla più efficiente e pura possibile. Non ci sono applicazioni preinstallate ad occupare ROM e RAM come avviene in molti terminali. Il dispositivo quando è tolto dalla confezione è vergine. Addirittura il Asso64 arriva con i permessi di root già ottenuti e Super User già installato insieme al gestore di moduli Xposed per personalizzare il proprio device.

Per quanto riguarda la navigazione web, il browser principale è Google Chrome. L’ esperienza di navigazione è ottimale, veloce lo scarico dati e la renderizzazione delle immagini. Buono lo scorrimento delle immagini e lo zoom a due dita.

Multimedialità

La fotocamera frontale di Asso64 è da 13.3 MPX con sensore CMOS Sony e flash LED. Le fotografie scattate hanno una resa ottimale in qualsiasi condizione di luminosità.

Ottime le macro ed interessante l’ampia possibilità di zoomare senza sgranare eccessivamente.

I video sono girati con risoluzione massima FULL HD (1920X1080) a 30 fps. Ottimo lo zoom 4x in ripresa, i pixel non diventano subito giganti.

Il software stock della fotocamera presenta diversi effetti ma non è dei più stabili e rischia di laggare o dare immagini completamente nere quando il flash è disattivato. Personalmente mi è successo solo una volta ma, se il problema si presentasse spesso è opportuno fare un giro sul Google Play Store e scegliere un’applicazione fotografica più performante.

La riproduzione video supporta tutti i moderni (e non) formati più comuni e garantisce una riproduzione massima in FULL HD.

La fotocamera frontale da 5 MPX permette di scattare buoni selfie quando le condizioni di luminosità lo permettono.

L’audio riprodotto dallo speaker è nella norma per quanto riguarda i volumi e la qualità, che non è ovviamente stereo perché lo speaker è solo uno (quello posteriore). Interessante la possibilità di continuare a riprodurre un video in streaming (del quale magari interessa solo l’audio) anche con la flip cover chiusa.

Il microfono fa il suo lavoro egregiamente anche in registrazione video.

In conversazione nessun problema sia per l’audio in entrata sia per quello in uscita.

Considerazioni finali

Dopo aver testato davvero a lungo Asso64, circa 2 settimane, posso affermare che un top di gamma con tutti i crismi può costare 299 euro. Ammetto di essere partita con un certo scetticismo perché un hardware così performante difficilmente può essere assemblato in un device e venduto a 299 euro. Superate le esitazioni, Asso64 è diventato ben presto compagno di vita quotidiana. Ho potuto eseguire tutte le operazioni che sono solita fare col mio smartphone personale senza rimpiangerlo. L’unico aspetto che non mi entusiasma è relativo ai materiali, non mi piace moltissimo il policarbonato ma ammetto  che il peso del dispositivo bilancia bene la sensazione di delicatezza che la plastica può dare.

In definitiva consiglio l’acquisto a quanti non vogliono spendere una fortuna per fregiarsi di possedere un device di un brand famoso. L’alternativa offerta da ALLINMobile, che fra l’altro porta alta la bandiera italiana, è realmente valida e permettere di avere un ottimo hardware ed un altissimo livello di personalizzazione.

La possibilità di avere il dispositivo già rootato, inoltre, significa che l’ottenimento dei permessi di root non invalida la garanzia italiana ed europea offerta dall’azienda abruzzese.

Asso64 è disponibile per l’acquisto direttamente sul sito del produttore ALLINMobile.

 

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