motorola moto g 2015

Motorola Moto G 2015 non è stato ancora neanche ufficializzato da Motorola, ma in rete emergono già le prime voci sulle specifiche tecniche, mentre quest’oggi veniamo in possesso dei primi render ufficiali.

Ci stiamo avvicinando al periodo dell’anno in cui la casa alata annuncia i suoi nuovi smartphone, e Motorola Moto G 2015 sarà sicuramente tra questi. I primi due Moto G hanno ottenuto un discreto successo in quanto offrono delle ottime caratteristiche ad un prezzo abbordabile (rispetto agli altri device della stessa fascia), oltre a godere di Android quasi stock.

Motorola Moto G 2015 si mostra nei primi render ufficiali

Si è parlato tanto in rete di questo Motorola Moto G 2015, che si è già mostrato in alcuni scatti rubati nei giorni scorsi, oltre ad essere apparso anche su un sito  indiano. Quest’oggi in rete sono stati leakati i primi render ufficiali del dispositivo, molto prima rispetto alla presentazione ufficiale da parte di Motorola.

Questi render vanno a confermare le fotografie del Motorola Moto G 2015 trapelate in rete qualche giorno fa (che potete vedere in calce all’articolo). Troviamo il retro modificato, con la fotocamera e il logo alato uniti da un bordo verticale, e il ritorno degli speakers nella parte frontale del device.

Per quanto riguarda la scheda tecnica, le voci che circolano sul web parlano di un display da 5 pollici HD, SoC Snapdragon 410 con supporto alle reti LTE, 1 GB di memoria RAM e una fotocamera principale da 13 megapixel. Se le voci si rivelassero fondate, il Motorola Moto G 2015 non rappresenterebbe un enorme passo avanti rispetto al predecessore, il che è un peccato contando quanto ottime fossero le prime due generazioni. Su un dispositivo di questa fascia ci saremmo aspettati almeno 2 GB di memoria RAM.

Motorola non ha ancora neanche ufficializzato l’esistenza del dispositivo, e non sappiamo ancora quando verrà annunciato ufficialmente. Il Moto G 2014 è stato rilasciato lo scorso Settembre, quindi forse un annuncio ufficiale non è poi così lontano.


 

FONTEtechnobuffalo
Articolo precedenteRisultati di ricerca manomessi: Google sotto accusa
Articolo successivoLe lenti a contatto di Google già sul mercato prima del 2019?