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Piccola controversia fra PayPal ed i propri utenti scatenata dall’ultima modifica applicata alle sue policy, confermando l’introduzione e la preferenza di messaggi di testo e chiamate con voce registrata per interagire con tutti i possessori di un account.

Entrambe le modalità dovrebbero essere utilizzate da PayPal per risolvere le problematiche in merito al conto dei propri utenti; quindi saranno utilizzate per contattarci e far fronte alle richieste ma le stesse sono previste anche per promozioni, offerte speciali ed indagini di mercato.

Alcune modifiche alle policy di PayPal hanno scatenato forti critiche. Saranno in grado di ricucire lo strappo adeguatamente?

Le modifiche alle policy PayPal hanno fatto storcere il naso a moltissimi utenti che non hanno mancato di palesare il proprio disappunto su blog e social network. A quanto pare, l’unico modo per opporsi a questi cambiamenti è chiudere definitivamente il conto. Soluzione di certo non proprio comodissima.

Da PayPal non sono mancati i commenti pacati e rassicuranti. Venerdì, un suo portavoce ha spiegato a più riprese come sia fondamentale per la propria azienda fornire servizi e modalità che soddisfino a pieno il cliente. Il problema è che PayPal non ha ancora previsto alcuna modalità per disabilitare le chiamate ed i messaggi ma ha promesso un post sul proprio blog per affrontare e discutere dell’argomento.

Per molti, la causa di questi cambiamenti non risiederebbe nella volontà di PayPal di pubblicizzarsi oppure di offrire un servizio migliore ma piuttosto nell’urgenza di organizzarsi adeguatamente, in vista di una eventuale separazione da eBay con relativa quotazione in borsa indipendente.

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