Oculus Rift porno virtuale
Oculus Rift porno virtuale

Il porno sbarca nella realtà virtuale. E lo fa nel modo migliore, ossia grazie ad Oculus Rift. Lo ha conferamto Palmer Luckey, uno degli inventori del dispositivo per la realtà virtuale comprato da Facebook nel 2014 per (la modica cifra di) 2 miliardi di dollari. “Oculus Rift è una piattaforma aperta. Noi non controlliamo i software che possono girarci. E questa è una gran cosa”. 

Con Oculus Rift si diventerà veri e propri protagonisti delle più torbide fantasie. Non si tratterà di filmare scene hard, ma di essere direttamente proiettati nell’azione semplicemente indossando un visore. Una dinamica che ha attirato subito l’attenzione delle aziende del porno, le quali si sono già date da fare producendo diversi film cosiddetti “point of view”. Cosa significa? In pratica si tratta di girare scene come se le si stesse guardando direttamente, attraverso gli occhi del protagonista.

Tuttavia, occorrerà aspettare. I visori Oculus Rift, infatti, non sono ancora attualmente in commercio, sebbene abbiano già riscosso successo da parte degli sviluppatori che hanno avuto modo di testarli, ottenendo anche un buon riscontro.

Il debutto ufficiale, si vocifera, sarà il prossimo 11 giugno a San Francisco. In tale occasione sarà possibile provare la versione per gli utenti, mentre per la commercializzazione bisognerà pazientare fino al secondo trimestre del 2016. I costi? Discreti, visto che il prezzo si aggira intorno ai 350 dollari, quindi accessibile ad una grande maggioranza del pubblico. Un esempio che, certamente, verrà ricalcato da altre aziende, molte già a lavoro, come Samsung e Sony, Htc e Google.

 

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