Google doodle Lochness
Google doodle Lochness

Il Mostro di Lochness approda su Google Maps. Anche le profondità del suo lago, dunque, sono pronte per essere esplorate. Si deve ad adam&eveDDB e Google Creative Lab la cooperazione con una squadra di sommozzatori grazie alla quale è nato un documentario che restituisce allo spettatore il senso di mistero e di bellezza del luogo. E che perfettamente si integra con la volontà di Google di rendere accessibili anche i luoghi più remoti.

La leggendaria Nessie, un “mostro” simile a un enorme dinosauro, ospita le leggende e i racconti degli scozzesi da diverso tempo. Numerose le foto e i video che hanno voluto provarne l’esistenza, ma ancor più numerose le smentite e le bufale da parte degli esperti. Tuttavia, ciò non ha fatto altro che alimentare la credenza popolare del luogo, attirando folle di turisti e di curiosi.

Tra realtà e leggenda, Google è fra quei sostenitori che ne hanno voluto festeggiare la possibile esistenza con uno dei suoi doodle animati a cui ci ha abituati. L’occasione è stata quella dell’81° anniversario della più famosa fotografia di Nessie. Anche questa, vera o finta che sia, è rimasta legata alla storia. E lo stesso Big G pare averci voluto scherzare su, tanto da animare il doodle con tre simpatici marziani che spingono il gigantesco dinosauro.

Ad ogni modo, sempre per celebrare l’anniversario della pubblicazione della “Surgeon’s Photograph” nel 1934, è possibile approfittare di suggestive panoramiche di Lochness proprio su Street View di Google Maps. Immaginando di cercare la misteriosa quanto altrettanto mansueta Nessie, potremo navigare le cupe acque del lago che la ospita senza scomodarci dalla poltrona di casa.

https://www.youtube.com/watch?v=-HZfKMNipqA

Per realizzare questo progetto e permettere ai suoi utenti di esplorare il lago scozzese, Google ha collaborato con il Catlin Seaview Survey. Gli esperti di questa associazione, infatti, si sono immersi nelle profondità delle cupe acqua di Lochness con delle speciali apparecchiature, grazie alle quali ha potuto raccogliere immagini e dettagli che risultano nel suggestivo viaggio di cui si può godere su Google Maps.

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