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Google sotto accusa dalla Commissione europea per abuso di posizione dominante, il caso va avanti da cinque anni e ora sembra volgere al termine.

La notizia trapela dal Wall Street Journal che fa sapere tramite le proprie fonti che ci sarebbero anche altre aziende della tecnologia nel mirino, Apple potrebbe essere la prossima dopo Microsoft e Google.

Google è accusata di abuso di posizione dominante, il 90% delle ricerche avvengono tramite il suo motore di ricerca e l’azienda di Mountain View è accusata di manipolare i risultati a proprio vantaggio. L’antitrust europeo potrebbe comminare una multa di 6 miliardi di euro pari al 10% del fatturato del 2014 pari a 66 miliardi di dollari.

La battaglia legale va avanti ormai da 5 anni a causa delle tre interruzioni in cerca di un accordo tra le parti, ora siamo in dirittura d’arrivo e a meno che Google non decida di accordarsi con la Commissione europea la multa salata potrebbe arrivare molto presto.

A quanto pare anche la rivale Apple è nel mirino di Bruxelles a causa degli accordi che sta stringendo con le case discografiche in preparazione del nuovo servizio di streaming musicale che intende lanciare, secondo fonti del Financial Times la Commissione europea ha iniziato la procedura che si attiva quando vengono presentati reclami inviando dei questionari alle case discografiche per raccogliere informazioni. Gli operatori interessati dal nuovo servizio di streaming musicale di Apple e a cui andrà a fare concorrenza sono quelli di Spotify, Deezer e Google.

Google, comunque, tenterà certamente la via dell’accordo vista la cifra non indifferente della multa, alla cifra del 10% si è giunti perché la stessa è stata comminata anche a Microsoft che ha dovuto pagare 2 miliardi di euro alla Commissione europea.

FONTEThe Wall Street Journal
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