tablet

Oggi per controllare le E-Mail, lasciare qualche post su Facebook o Tumblr, leggere le ultime notizie o telefonare via Skype, non è più necessario un voluminoso PC desktop, visto che la stragrande maggioranza degli utenti, per rimanere sempre aggiornata e in contatto con i propri amici, è costantemente Online anche in mobilità.

Infatti, chi serve frequentemente dei testi o desidera visionare dei video, preferirà servirsi di un tablet. Con queste praticissime tavolette, girare filmati, scattare immagini ed elaborarle successivamente, nonché classificare album di foto, fare shopping ordine e giocare, non c’è alcun problema: grazie ai loro ampi display si rivelano molto più comodi dello smartphone.

Non tutti i tablet però, possono fregiarsi di questo nome! Qual è il sistema operativo più funzionale? L’iPad è compatibile con Windows? Apple può essere veramente considerato il parametro per tutti i tablet? Chi desidera regalarsi un nuovo dispositivo, corre il rischio di perdere la testa nella marea di modelli che offre il mercato. Per facilitarvi la scelta abbiamo testato 8 modelli con display da 7 a 8 pollici, in una fascia di prezzo da 134 a 709 Euro. Sono stati inoltre sottoposti a test anche 8 attualissimi tablet dei produttori leader, da 9 a 13 pollici (Prezzi: da 199 a 999 Euro).

Un tablet al posto dello smartphone

Le dimensioni ideali di un tablet dipendono soprattutto dalle esigenze degli utenti. Per i pendolari, i modelli da 7 – 8 pollici (diagonale da 17,8 a 20,3 centimetri) si rivelano i più pratici: infatti, pesano da 248 (Huawei) a 372 (NVIDIA) grammi, sono molto maneggevoli  e possono essere infilati in qualsiasi tasca. I primi cinque tablet da 7 e 8 pollici classificatisi, sono dotati di LTE, che consente una connessione Internet estremamente veloce. Huawei, Sony Z3 e NVIDIA permettono di effettuare persino le telefonate, quindi lo smartphone potrà essere lasciato a casa.

I tablet di formato più grande da 9 a 13 pollici (diagonale da 22,8 a 33 centimetri) possono anche essere utilizzati in mobilità senza alcun problema, rivelandosi sempre maneggevoli e nettamente più leggeri (da 369 a 990 grammi) di un notebook. Non risultano però essere idonei per le telefonate (a meno che non si usi Internet), ma fanno però valere i loro pregi quando vengono usati a casa, in particolare per la velocità.

Si avviano in un attimo, caricano velocemente i vostri film preferiti e chi desidera vendere i propri mobili su Ebay, potrà concludere l’affare in un batter d’occhio. Scattare foto, avviare App, caricare immagini e altro: tutto può avvenire in un lampo! Chi mai continuerà ad andare in giro con un laptop, una fotocamera e una scheda di memoria?

Blue, Lollipop o Okemo?

Sia che si tratti di un tablet grande o piccolo, un sistema operativo “inadeguato” potrebbe essere frustrante. A destra, sono riportati prò e contro di Windows 8 (nome in codice: “Blue”), Android 5 (“Lollipop”) e iOS 8 (“Okemo”). In linea di massima, chi già possiede uno smartphone Android, dovrebbe orientarsi su un tablet Android e tutto questo vale anche per i dispositivi iOS e Windows. L’interazione tra tablet e smartphone, equipaggiati con lo stesso sistema operativo, si rivela senz’altro migliore della combinazione tra un iPad e uno smartphone Windows.

IL PROBLEMA DEL SISTEMA

Tre sistemi operativi caratterizzano ii mercato dei tablet: ma quali sono i PRO e i CONTRO di Android, iOS e Windows? Come riescono a lavorare insieme perfettamente?

Tablet Windows e smartphone Android, possono lavorare insieme? Beh, si! Lo scambio di dati funziona, ma parlare di semplicità è tutta un’altra cosa. Con una modalità piuttosto antiquata, video, musica e foto possono essere trasferiti attraverso una scheda di memoria, purché sul dispositivo Android sia installata una App, come “ES Gestore File” ed entrambi i device presentino uno slot per la scheda. Se tutto questo non è possibile, si potrà ricorrere alla modalità wireless via Bluetooth (foto, in alto), ma il trasferimento di elevati quantitativi di dati richiederà però un certo tempo. Un altro aspetto fastidioso è che i contatti possono essere trasferiti via Bluetooth solo singolarmente. Per sincronizzare indirizzi ed E-Mail, conviene comunque utilizzare una App e la migliore si rivela “Outlook.com” (disponibile sia per Windows che per Android). Google, al contrario, mette a disposizione la App “GMail” solo per Android, e non può essere utilizzata per smartphone e tablet Windows.

Un display scadente peggiora tutto

Se avete già deciso per le dimensioni e il sistema operativo, potrete allora dedicarvi al touchscreen: la cosiddetta “anima” del tablet, che serve contemporaneamente da schermo, tastiera e mouse. Se il touchscreen non lavora in modo perfetto, il piacere di usare un tablet potrebbe svanire in un attimo: anziché mostrare volti dal colorito roseo, le foto presenteranno soggetti con colori sbiaditi e sfocati e. sotto un’intensa luce solare. si vedrà soltanto una superficie riflettente.

In poche parole si può affermare che se i colori appaiono falsati e l-i luminosità del display è troppo scarsa, il tablet non è di gran pregio. Il test svela quali sono le differenze più sostanziali. Xoro ha deluso per una riproduzione cromatica alterata, mentre il tablet di Sony ha offerto un’immagine nitida e molto luminosa (700 candele al metro quadro), con colori fedeli, così come in effetti dovrebbe essere. I touchscreen di tutti i candidati al test hanno comunque risposto, in modo veloce e preciso, ai comandi impartiti con semplici sfioramenti.

Non pretendere troppo!

Tutti i tablet offrono un’usabilità semplice, come il tasto “I like” di Facebook. Su numerosi dispositivi, questa App è costantemente attiva, come pure Skype, Drop-box, Ebay e tante altre applicazioni. Se l’utente mantiene aperte cinque o sei pagine web, spesso il processore mostrerà subito i propri limiti, infatti rispetto ai notebook, la CPU è meno potente. Unica eccezione è il Surface Pro 3, dotato di una potente CPU Core i5 per Ultrabook, che nel corso del test ha offerto la velocità di lavoro più elevata.

Cosa mette in ginocchio la batteria?

I processori potenti necessitano generalmente di più energia rispetto ai colleghi più lenti, ma anche i display ultranitidi “divorano” molta corrente. Tutto questo significa che un tablet con display da 2048×1536 pixel, dovrà essere rifornito di maggiore energia rispetto ad un modello con risoluzione 1280×800? Niente affatto! Come dimostrato dal test.

Il Surface Pro 3, dotato di un processore potente e di un display con risoluzione elevata, vanta una batteria che ha offerto un’autonomia di soli 8,5 ore, a differenza dell’iPad Air 2, che ne ha offerte oltre 15. Malgrado una risoluzione più bassa ed una CPU di fascia media, la batteria di Xoro si è esaurita in poco meno di 8 ore. La migliore autonomia riscontrata nel test (quasi 25 ore) è stata quella dell’LG, che vanta un hardware con prestazioni simili a Xoro.

Punto di forza: l’utilizzo

Non tutti i tablet si rivelano idonei per qualsiasi utilizzo. Potrete leggere a pagina 30 quale modello è ideale per scattare foto, girare video, lavorare con Office, nonché giocare e visionare filmati. Inoltre alcuni modelli offrono anche simpatiche funzioni extra: il tablet PC di LG, ad esempio, grazie a un trasmettitore a raggi infrarossi, può essere utilizzato anche come telecomando per il televisore o il player DVD; il tablet da 8 pollici di Sony integra addirittura una radio a onde ultracorte.

Trionfa però il Lenovo Yoga 2 Pro che, nel suo tablet da 13 pollici, offre addirittura un proiettore integrato, che consente di riprodurre sulla parete, immagini e filmati in formato maxi, come mostrato nella foto sottostante.

CONCLUSIONI

Se siete alla ricerca di un tablet Apple, vi farà piacere sapere che sia nel formato grande che piccolo, gli iPad Air 2 e mini 3 si sono aggiudicati la vittoria in entrambe le classi. Chi desidera optare per un tablet Android, invece, rimarrà pienamente soddisfatto dal 7 pollici di Huawei.

Tra i dispositivi Windows si distinguono F8 pollici di Xoro e il Surface Pro 3 da 12 pollici di Microsoft.

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