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Il Samsung Galaxy Note 4 è attesissimo e in alcuni paesi è già disponibile per l’acquisto; intanto gli sviluppatori si danno da fare.

Infatti mentre in Italia attendiamo il lancio ufficiale del phablet Samsung, previsto per il 17 ottobre, in Asia è già possibile l’acquisto del terminale e ovviamente gli sviluppatori si stanno già mettendo d’impegno per rilasciare le varie MOD e ROM customizzate.

Uno dei più conosciuti, Chainfire, creatore del noto SuperSU è sempre stato tra i primi a mettere le mani sugli ultimi dispositivi usciti e non è stato da meno per questo Galaxy Note 4. Infatti per i modelli asiatici del phablet dalla sigla SM-N910C , SM-N910U e l’ SM-N9106W è stato rilasciato il tool per effettuare il root. Chainfire però ha anche rassicurato i futuri acquirenti internazionali del Note sul fatto che un metodo per eseguire il root verrà rilasciato a breve anche per le versioni rimanenti del Note 4, non appena il dispositivo arriverà sul mercato.

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Nota negativa del metodo di root per il Note 4 di Chainfire è, com’è ovvio il fatto che nel momento in cui questo viene effettuato, il Knox verrà innescato e passerà da 0x0 a 0x1. In poche parole, nel caso in cui ci sia bisogno di un intervento in garanzia, la Samsung potrebbe rifiutare l’assistenza gratuita in quanto il telefono risulta manomesso. In ogni caso esistono modi per resettare il Knox anche se per ora, per il Note 4 non è stata trovata alcuna soluzione. 

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