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In un report di ieri, Samsung ha analizzato le condizioni di lavoro di oltre 59 fornitori di componenti cinesi, il report è molto allarmante in quanto parla di dati sulla sicurezza del lavoro, vediamolo!

Samsung ed Apple sono da sempre state criticate per lo sfruttamento del lavoro nelle loro catene di montaggio, al centro di dibattiti per aver scelto fornitori a buon mercato ma allo stesso tempo che non garantivano la sicurezza per i loro lavoratori, sembra però che l’azienda sud coreana voglia far luce su ciò.

Samung ha svolto uno studio sulle condizioni di lavoro degli impiegati nelle sue catene di approvigionamento dei componenti, il risultato è stato abbastanza incoraggiante dato che non vi è sfruttamento minorile, ne vi è uno sfruttamento degli operai oltre il normale orario di lavoro, cosa che in cina è permessa per legge. C’è però da dire che 59 di questi componenti non sono riusciti a raggiungere lo standard di sicurezza sul lavoro, e che quindi speriamo vengano forzati a correggere pena l’essere esclusi dalla catena di montaggio.
Questo stesso studio, dice Samsung, non si fermerà però a questo produttori, ma si estenderà a tutto il sud-est asiatico, in modo da comprendere tutti i fornitori che possono avere rapporti con Samsung, magari, da escluderli dalla loro catena di produzione visto che una vita umana non vale uno smartphone consegnato in tempo, anche se l’esclusione non è stata per niente annunciata nei riguardi di questi produttori che puntano a massimizzare la velocità di produzione e quindi anche le ore lavorative.
Insomma, anche se poco, qualcosina si inizia a muovere sul piano della sicurezza del lavoro in cina, che sia la volta buona e che i produttori capiscano che questa è cattiva pubblicità nei loro confronti? Voi cosa ne pensate?

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