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Il progresso tecnologico, negli ultimi 15 anni, è cresciuto esponenzialmente, arrivando a toccare i limiti posti dalla fantascienza degli anni 80. Siamo andati così avanti da saturare il mercato ed abbassarne decisamente i prezzi. Ma con questi dispositivi molto economici, ha ancora senso acquistare un top di gamma? Ragioniamo insieme.

Attenzione: il seguente articolo è un editoriale, scritto da me e che rispecchia il mio pensiero. Il tutto viene fatto per aprire un dibattito costruttivo ed interessante. Aspetto dunque i vostri commenti e pareri.

Quello che mi sto chiedendo in questo periodo è: sono disponibili dispositivi, cinesi e non, che permettono di utilizzare le migliori applicazioni con un grado di fluidità e facilità d’uso veramente elevati. Ha quindi senso acquistare i più recenti top?
Parlo anche di ex top di gamma. LG G2, Samsung Galaxy S4, HTC One M7 e via dicendo, non hanno molto da invidiare ai loro successori. Oppure la linea Nexus di Google, da sempre ai massimi livelli ma nello stesso tempo al minimo budget. Senza dimenticare gli ottimi Motorola, ormai alla ribalta.
Non dimentichiamo infatti che Google ha ufficialmente dichiarato Android KitKat 4.4 adatto a dispositivi con soli 512MB di RAM.

Fatte queste premesse, passiamo a delle considerazioni più tecniche.
Non è proprio così uguale. La differenza tra processori c’è, sia chiaro. Non limitiamoci a guardare il clock o il numero di core; processori come lo Snapdragon 600, Quad-core da 1,9 GHz, installato su Samsung Galaxy S4, sia per una questione di ottimizzazione sia per una questione di potenza vera e propria, è equiparabile ad un Octa-core Mediatek da 1,7 GHz di ultima generazione. Per non parlare del processore Snapdragon 800 da 2,26 GHz, sempre Quad-core ma decisamente più potente.

Quello che dobbiamo chiederci realmente è se tale differenza sia veramente percettibile, se vale veramente la pena spendere in un periodo di forte crisi economica 600€ per un qualcosa di marginalmente migliore.

Non voglio fare i conti in tasca a nessuno e non voglio dirvi come spendere i vostri soldi, attenzione. Quello che voglio fare è provare a capire con voi se ha senso tutto questo.
Prendiamo un dispositivo che, per quello che ho potuto vedere, riscuote successo ed interessa un po’ tutti, il Galaxy S5, e paragoniamolo al suo predecessore, Galaxy S4.
La differenza di definizione è minima (in termini di PPI parliamo di 441 vs 432 a favore del Samsung Galaxy S4), il processore è si più potente ma comunque praticamente impercettibile (S5 con una CPU superiore del 31.58%).
Se praticamente ci troviamo di fronte a due prodotti uguali, su cosa punta Samsung (e gli altri produttori)? Sensori, numeri e creazione di necessità apparenti.

Forse dobbiamo fermarci tutti un attimo, senza farci trascinare dalla foga, e riflettere su quali siano i nostri veri bisogni, le nostre vere necessità.
Servono 18 core? Abbiamo bisogno di smartwatch perché non vogliamo estrarre il telefono dalla tasca (momentaneamente sembra sia questa l’unica funzionalità)? Abbiamo bisogno di un sensore di temperatura? Abbiamo bisogno di attivare il nostro dispositivo con l’impronta digitale? Io no. 

Voi da che parte state? E, se permettete, vi rinnovo la domanda:  Nell’era dei dispositivi “abbastanza buoni” ha senso acquistare un top di gamma?

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