Developer-guidelines-app-indexing

Finalmente, dopo tanto tempo, una buona notizia anche per gli utenti Italiani (e non solo). In questi giorni, Google ha ufficialmente rilasciato anche per l’Italia l’app Indexing, fino a ieri solamente disponibile negli Stati Uniti.

Parlandone in questo modo, molto probabilmente, potrebbe non dirvi più di tanto, ma cerchiamo di capire quali potrebbero essere gli effettivi vantaggi. Provate ad immaginare di effettuare una ricerca tramite Google, la prima voce sarà sicuramente relativa al sito di Wikipedia; cliccandola (e se avete installato la relativa app), sul display verrà mostrato se intendete aprire il sito direttamente dal Browser o con l’app ufficiale.

D’ora in poi, invece, verrà aperta immediatamente l’applicazione. Sfortunatamente l’App Indexing non è compatibile con qualsiasi applicazione, ma Google promette che presto verranno estese le compatibilità. Di seguito, invece, l’elenco completo di tutte le app che possono essere “utilizzate”:

500px, AOL, BigOven, Bleacher Report, Booking.com, Eventbrite, Glassdoor, Goodreads, Huffington Post, Merriam-Webster, Pinterest, Realtor.com, Seeking Alpha, TalkAndroid, TheFreeDictionary, The Journal, TripAdvisor, Tumblr, Urbanspoon, Wattpad, Yellow Pages, Zagat, Zappos, Zillow, AllTrails, Allthecooks, Beautylish, Etsy, Expedia, Flixster, Healthtap, IMDb, Moviefone, Newegg, OpenTable, Trulia, e Wikipedia.

Per maggiori informazioni vi rimandiamo alla pagina ufficiale di Google. 

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