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Garmin, nota azienda produttrice di navigatori satelliti, ha recentemente deciso di entrare nel segmento degli indossabili lanciando un nuovo prodotto decisamente interessante: il suo nome è Garmin VivoFit ed è il primo activity tracker con batteria di circa 1 anno. Di seguito la nostra recensione completa.

Hardware ed estetica

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Il dispositivo, ovviamente, non presenta un gran comparto hardware, parliamo infatti di un accessorio che ha un peso di 25 grammi, quindi l’idea di Garmin è stata di realizzare un prodotto leggero e pratico da maneggiare (sopratutto da portare al polso grazie al cinturino in gomma). All’interno della confezione originale è possibile trovare due cinturini (uno di riserva) ed un dongle bluetooth per connettere l’accessorio al computer.

Di seguito invece trovate tutte le specifiche tecniche:

Caratteristiche Tecniche
Dimensioni del VivoFit 21 x 10,5 millimetri
Dimensioni del display 25,5 x 10 millimetri
Peso complessivo 25,5 g
Batteria Due batterie a bottone CR1632 (sostituibili da personale esperto)
Durata complessiva della batteria Fino ad 1 anno
Chip GPS Assente
Resistenza all’acqua Dispositivo resistente fino a 50 metri di profondità
Funzioni
Compatibilità fascia cardiofrequenzimetro Presente
Salvataggio dati Possibilità di memorizzare i dati fino ad oltre un mese
Sincronizzazione Sì – con connettività Bluetooth o Stick USB
Compatibilità Garmin Connect™ Presente
 Funzionalità  Possibilità di contare i passi giornalieri, attivare un conto alla rovescia rispetto ad una meta, calcolare una distanza, le calorie bruciate, visualizzare l’ora, il battito cardiaco e altro.

Riassumento, il Garmin VivoFit, principalmente offre la possibilità di:

  • Visualizzare i passi, le calorie, la distanza percorsa in una giornata e monitorare il vostro periodo di sonno.
  • Impostare un obiettivo giornaliero ed aiutarvi ad ottenere il risultato desiderato (ad esempio impostare di fare 10’000 passi, il sistema ve lo mostrerà come ‘limite’)
  • Salvare i dati e sincronizzarli tramite Garmin Connect

L’accessorio, come potete tranquillamente osservare dalle immagini, è realizzato completamente in gomma con un solo tasto fisico. Questi risulterà essere fondamentale per navigare nei menù e, parallelamente, visualizzare a schermo le varie istruzioni. Il limite, forse, maggiore del VivoFit è la totale incompatibilità con app di terze parti; sebbene sia ufficialmente compatibile con Android e iOS, l’unico modo per utilizzarlo sarà quello di installare l’app Garmin Connect.

Questa è attualmente disponibile su PC e su tutti gli store di app online; tuttavia, per connettere il dispositivo al computer sarà necessario utilizzare il dongle bluetooth (incluso nella confezione) da collegare alla presa USB del notebook o del vostro desktop.  E’ comunque doveroso sottolineare che il funzionamento dell’applicazione è più che perfetto, tutti i dati vengono correttamente visualizzati e salvati nel cloud.

Parallelamente, sempre dalla schermata principale del software, potrete anche aggiungere degli ‘amici’ per visualizzare i loro obiettivi, i risultati raggiunti e commentare assieme quanto ottenuto.

Considerazioni

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Da un punto di vista puramente estetico il Garmin VivoFit è stato molto apprezzato per le dimensioni ridotte, sembra proprio un orologio, ma sopratutto per la possibilità di acquistarlo con cinturini di differenti colorazioni. Ciò lo rende particolarmente personalizzabile e ‘alla moda‘. Non temete se il vostro braccio è particolarmente ‘grande’ o ‘piccolo’, Garmin ha pensato anche a voi inserendo moltissimi ‘buchi’ sul cinturino, allungando una mano anche agli utenti che presentano condizioni estreme. Il peso complessivo non è elevato, anzi vi sembrerà di aver tra le mani un vero e proprio orologio e non un activity tracker.

Le funzionalità integrate nel VivoFit sono buone, anche se sicuramente avrebbero potuto fare qualcosa di più. La grande mancanza è, senza dubbio, la possibilità di utilizzo con app di terze parti; al giorno d’oggi, in cui gli sviluppatori indie la fanno da padroni, è praticamente impensabile proporre un terminale che non permetta una personalizzazione software. Se da un lato questo è un aspetto negativo, dall’altro possiamo essere molto contenti dell’app Garmin Connect, disponibile su smartphone/tablet e PC. L’interfaccia è stata realizzata in maniera perfetta e ben bilanciata, con la possibilità di accendere sapientemente a tutte le varie funzionalità introdotte.

Carattersitica è anche la scelta di Garmin di non integrare una batteria ricaricabile al litio, ma un componente che continuerà a scaricarsi inesorabilmente senza la possibilità di ricaricarlo. La durata complessiva, dichiarata, è di 1 anno, personalmente non abbiamo potuto testarlo sulla nostra pelle, ma possiamo solamente ammirare la scelta coraggiosa dell’azienda e tranquilizzarvi, non dovrete più temere che il vostro dispositivo si scarichi o ‘non tenga la carica’.

Un ultimo appunto è doveroso in merito alle caratteristiche tecniche: particolarmente apprezzata è l’impermeabilità (alias resistenza all’acqua) fino a 50 metri di profondità, ma allo stesso tempo avrebbero forse potuto realizzare un display leggermente più performante.

Conclusioni

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Il Garmin VivoFit è, possiamo dirlo, uno dei tanti activity tracker attualmente disponibili sul mercato. Non si differenzia dagli altri prodotti per nessuna caratteristica tecnica in particolare, ma presenta comunque aspetti positivi:

  • Impermeabilità fino a 50 metri
  • Durata della batteria fino ad 1 anno
  • Ottima app di sincronizzazione

e negativi:

  • Funzionalità nella media non permettono di distinguerlo dalla massa
  • Display forse troppo poco performante
  • Assente compatibilità con app di terze parti

In conclusione possiamo consigliarlo agli amanti degli activity tracker, la qualità di casa Garmin si farà sentire, ma non aspettatevi un prodotto che si possa distinguere, in quanto il VivoFit sarà veramente simile a tanti altri.

Il prezzo di commercializzazione non è proprio economico, circa 119 euro, e date le premesse potrebbe non attrarre moltissimi utenti.

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