IMG_2361

LG, nel tentativo di sovrastare il dominio di Samsung nel mondo dei phablet, ha lanciato la nuova serie G Pro. Tuttavia, nel frattempo, come accade per la maggior parte dei prodotti attualmente in commercio, l’azienda ha deciso di rilasciare anche una versione “lite”. Oggi, grazie a LG, ecco la nostra recensione dell’LG G Pro Lite.

Estetica

IMG_2336

Tralasciando qualsiasi informazione riguardante l’aspetto della confezione e tutto il suo contenuto (qui per il nostro unboxing). Il dispositivo presenta un display da 5,5 pollici HD con dimensioni nella norma, per un phablet di questo tipo: 152 x 76,9 x 9,48 millimetri ed un peso di circa 173 grammi (batteria inclusa).

Il G Pro Lite presenta una forma rettangolare con bordi arrotondati, caratteristica della maggior parte dei device attualmente in commercio; sulla parte anteriore è possibile trovare un tasto fisico centrale con, sul fianco, due pulsanti on-screen che vi permetteranno di “tornare indietro” o “aprire il menu impostazioni“. Sulla parte posteriore, la cover completamente in plastica,  integra la fotocamera principale con flash LED.

Sebbene lo smartphone sia completamente in plastica, una delle caratteristiche estetiche più interessanti è il bordo completamente in alluminio, in grado di garantire una certa robustezza, ma sopratutto donare un aspetto esteriore più che accattivante e alla moda. Sui bordi, infine, sono stati posizionati i tasti per l’accensione/spegnimento, aumentare/diminuire il volume, la presa jack da 3,5 mm, gli altoparlanti ed un pulsante che attiverà la modalità “note”.

Da un punto di vista puramente estetico, l’LG G Pro Lite non ha davvero nulla di che invidiare alla maggior parte dei top di gamma attualmente in commercio. Le dimensioni sono poco superiori alla media (dato che il display è comunque da 5,5 pollici), ma un peso contenuto ed un design ergonomico lo rendono davvero di eccellente fattura.

Hardware

Il G Pro Lite presenta un display da 5,5 pollici IPS con risoluzione a 540 x 960 pixel, 16 milioni di colori e 200 ppi. La qualità, almeno sulla carta, pare essere abbastanza scadente, ma dai nostri test possiamo assicurare essere decisamente elevata. Naturalmente il display non potrà mai essere paragonato ad un prodotto da più di 400 ppi, tuttavia se siete alla ricerca di uno schermo in grado di riprodurre perfettamente i dettagli, con colori vivi ed accesi, sappiate che il G Pro Lite fa sicuramente al caso vostro.

Il processore è un MediaTek MT6577 dual-core con frequenza di clock fissata a 1 GHz, accoppiata ad una GPU PowerVR SGX 531. La CPU non è propriamente un ultimo modello, se avvicinato all’essere dual-core, il risultato è più che scontato. Eseguendo il test benchmark AnTuTu, il G Pro Lite ha ottenuto solamente 6’387 punti, un risultato davvero troppo basso, se paragonato a tutti gli altri prodotti attualmente in commercio (in grado di ottenere almeno 15’000 punti). Lo smartphone non potrà essere utilizzato per giocare con titoli di ultimissima generazione, o comunque che richiedono una grande potenza di elaborazione grafica. Nei nostri test abbiamo provato ad eseguire Asphalt 8, l’ultimo famoso titolo di casa Gameloft, ed il risultato è stato tutt’altro che piacevole. Il gioco ha continuare a “laggare”, tanto che dopo pochi minuti di utilizzo si è stati costretti a rinunciare all’esecuzione dello stesso. Il discorso, naturalmente, è differente se venisse avviato un titolo non di questo tipo; ad esempio, provando ad utilizzare Candy Crush Saga, la connessione, i colori ed i dettagli, sono stati a dir poco perfetti.

Concludono le specifiche tecniche una memoria interna da 8 GB (con possibilità di espanderla fino a 32GB tramite microSD), 1 GB di memoria RAM e tutta la connettività base (USB, WiFi, bluetooth, GPS e jack da 3,5mm).

Fotocamera

Una della caratteristiche più interessanti di un qualsiasi smartphone è, naturalmente, la qualità del comparto fotografico. Il Pro lite presenta un componente principale da 8 megapixel con autofocus e flash led, viceversa quella secondaria è da 1,3 megapixel. Sebbene il quantitativo in megapixel non sia effettivamente così elevato, dai nostri test abbiamo potuto notare una qualità davvero degna di nota.

Come potete osservare dalle immagini pubblicate poco sotto, lo smartphone è in grado di scattare istantanee che potrebbero quasi essere paragonate alle analoghe di un componente da almeno 10 megapixel. I colori sono risultati essere praticamente perfetti, la qualità dei dettagli molto buona ed il nostro responso è stato davvero più che positivo.

Lo stesso discorso vale per la registrazione HD, sebbene in alcune occasioni sarà possibile notare dei brevi scatti nel ruotare la ripresa, la qualità complessiva, tra audio e video, è risultata essere praticamente perfetta. Naturalmente è da considerare che il microfono integrato andrà leggermente in difficoltà in situazioni “estreme”: molto vento o stanza decisamente rumorosa. E’ anche da ricordare che, al giorno d’oggi, solamente pochissimi dispositivi sono in grado di offrire una soluzione praticamente perfetta, quindi, nel complesso, il G Pro Lite integra un comparto fotografico davvero di alto livello.

Software

IMG_2356

Il comparto software è forse la nota più positiva dello smartphone di casa LG. Nell’intenzione di realizzare un dispositivo che potesse contrastare il dominio di Samsung con la serie Galaxy Note, ecco che l’azienda ha integrato un utilissimo pennino capacitivo (posto nell’angolo superiore destro) che vi permetterà di compiere moltissime azioni direttamente sul G Pro Lite.

Dai nostri test la reattività è risultata essere più che buona, il dispositivo ha sempre prontamente reagito alle sollecitazioni e, nel caso di prove di scrittura a schermo, la precisione è stata soddisfacente. Naturalmente è intercorso un breve intervallo di tempo dalla “digitazione” all’effettiva comparsa sullo schermo, ma questi è stato talmente breve che, all’occhio umano, è quasi completamente sfuggito.

Per cercare di invogliare l’utente ad utilizzare il pennino, oltre che ad utilizzarlo nelle normali operazioni, LG ha pensato di installare un software che trasformerà il device in un vero e proprio blocco note. Per avviare l’utility non sarà necessario navigare nei menù, ma direttamente sul bordo dello smartphone troverete il relativo pulsante (da non confondere con il tasto accensione/spegnimento). La nota, una volta scritta, potrà essere salvata come immagine direttamente nella galleria del device.

La personalizzazione software, da parte di LG, è stata davvero interessante. Nella memoria interna troviamo anche l’applicazione per trasformare lo smartphone in un vero e proprio telecomando per la vostra televisione (l’abbiamo testato con più “marche” e tutto è sempre funzionato correttamente). Se invece possedete una Smart TV avrete un software per migliorare l’esperienza, oppure per permettere all’assistenza clienti di accedere direttamente al terminale ed aiutarvi nei problemi, ma anche una modalità Ospite (per impedire ai bambini di utilizzare determinate applicazioni) e molto altro ancora.

Se, nonostante tutte le personalizzazioni di LG, foste ancora principalmente interessati alle Google Apps, sappiate che l’azienda, naturalmente, le ha installate di default sul device; nella memoria da 8 GB complessivi (di effettivo utilizzo 2,21GB), sarà possibile trovare: Gmail, YouTube, Google Play Store, Chrome e molte altre.

Sicuramente l’aspetto software è assolutamente da tenere in considerazione, LG ha davvero fatto un grande sforzo nel tentare di offrire una migliore esperienza utente e, dobbiamo ammetterlo, è riuscita davvero nel suo scopo.

Batteria

IMG_2354

L’ultima caratteristica di principale importanza per un qualsiasi smartphone è, naturalmente, la durata della batteria. Il G Pro Lite integra una batteria removibile da poco più di 3’000 mAh, capiente, ma per un device da 5,5 pollici forse non troppo.

Dai test effettuati con un utilizzo intensivo del prodotto: WiFi o 3G sempre attivi, navigazione in rete, gaming mobile, notifiche push attive, messaggistica istantanea e riproduzione multimediale. Il responso è stato positivo, il G Pro Lite saprà garantire praticamente un giorno e mezzo di carica (considerandola dal 100% al 10%), per un totale di circa 16 ore di utilizzo continuativo.

Considerando che, al giorno d’oggi, la maggior parte dei dispositivi attualmente in commercio richiede una ricarica completa almeno una volta al giorno, il G Pro Lite si discosta dalla moltitudine per aumentare il livello raggiungendo quasi due giorni di carica complessiva.

Chiamate e connettività

IMG_2331

La connettività presente nel device è simile agli altri prodotti in commercio: WiFi, bluetooth, 3G e GPS. Testando ripetutamente il G Pro Lite connettendolo a vari router wireless ed accessori bluetooth, non abbiamo mai riscontrato alcun tipo di problema. Il segnale è sempre stato ricevuto correttamente e nel pieno della potenza erogata dal “generatore”.

Per la connettività 3G, chiamata anche connessione dati, non abbiamo nulla da recriminare a LG. Anche in questo caso il segnale, sebbene non ci trovassimo in una metropoli, è stato perfettamente ricevuto.

Conclusioni

Il G Pro Lite, sebbene non presenti caratteristiche tecniche di altissimo livello, e sia la versione ‘lite’ del grande G Pro, può davvero dire la sua in un mercato sempre più affollato. Gli aspetti positivi sono:

  • Ottima durata della batteria
  • Display di buona qualità
  • Presenza di un pennino capacitivo

quelli negativi, invece:

  • Processore non troppo performante
  • Memoria interna troppo poco capiente

In conclusione il G Pro Lite possiamo consigliarlo a tutti gli utenti che sono alla ricerca di un dispositivo di elevata qualità sia per il display, il comparto fotografico ed una batteria di lunga durata. Viceversa, se state cercando un device per giocare agli ultimi titoli rilasciate sul Play Store, allora il prodotto qui recensito non farà al caso vostro.

Il voto conclusivo della nostra recensione è 8+. Di seguito la videoreview:

Articolo precedenteUfficiale: OnePlus One arriverà in Italia a meno di 350€
Articolo successivoOnePlus One : ecco i primi campioni di foto scattate con il dispositivo