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Steve Kondik aka Cyanogenmod è una delle persone che ha maggiormente contribuito allo sviluppo di Android diffondendo la natura open source di questo sistema operativo mobile e ora con una dichiarazione ufficiale dichiara il suo pensiero sul futuro del root su Android 4.3

Di certo la dichiarazione è un pò dubbia e difficilmente interpretabile o accettabile visto che va un pò a dividere il vecchio dal nuovo in modo un pò drastico. Di certo Android aveva bisogno di qualche regola sulla sicurezza, ricordiamo infatti che tramite il root è possibile accedere a qualsiasi file di sistema e potendo quindi anche far danni. L’intenzione di Kondik è quindi quello di abbandonare il classico sistema di root quando possibile integrando tutto quello che serve in delle API con i relativi permessi fatte appositamente per quelle funzioni di cui gli sviluppatori hanno bisogno.

In pratica i permessi di Root permettono agli sviluppatori di andare ad intervenire sulla parte software di loro interesse ma anche volendo su qualsiasi altra parte del sistema potendo quindi integrare anche qualche file malevolo. Con la nuova concezione di Mr. CyanogenMod invece i programmatori avranno i permessi di intervenire liberamente solo su quella parte riservata e fine alla programmazione stessa.

L’idea di per se è molto buona anche se un pò contorta e non facilmente applicabile. La domanda ora nasce spontanea, vedremo qualcosa del genere nelle prossime API Android oppure ci sarà un set CyanogenMod API con relativo store alternativo? Gli sbocchi di sicuro sono molteplici, voi condividete questa nuova strana ma rivoluzionaria idea?

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