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Pesanti i trimestrali di Microsoft e Nokia che hanno subìto perdite notevoli rispetto a quanto previsto dagli analisti.

Microsoft ha chiuso il quarto trimestre dell’esercizio fiscale 2013 con un calo del 10%. A penalizzare il gigante dei software è stato un taglio ai prezzi dei tablet Surface RT e Pro che ha pesato sui conti del gruppo per 900 milioni di dollari. Il taglio dei prezzi è la conseguenza della mancata vendita di tali dispositivi e per liberare i magazzini in attesa delle nuove versioni in procinto di arrivare. Quanto ai profitti Microsoft ha archiviato il trimestre concluso il 30 giugno con utili di 4,97 miliardi.

A dare respiro alla casa di Redmond è il settore della fornitura alle imprese, che ha fatto registrare un balzo delle vendite del 14% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, raggiungendo quota 7,2 miliardi di dollari. Il risultato negativo segue l’annuncio, arrivato la settimana scorsa, di un piano di ristrutturazione voluto dall’amministratore delegato Steve Ballmer che prevede di puntare tutto sui servizi e i dispositivi mobili.

Intanto Nokia ha annunciato di avere registrato nel secondo trimestre del 2013 un giro d’affari di 5,7 miliardi di euro, in calo del 24% rispetto ai 7,54 miliardi di un anno fa, mentre le vendite della divisione Devices & Services hanno mostrato un calo del 32% a 2,72 miliardi di euro. La perdita netta del gruppo finlandese della telefonia si è attestata a 227 milioni di euro, un dato che si raffronta con il risultato negativo di 1,4 miliardi di un anno fa.

Anche Google perde qualche punto percentuale da aprile a giugno di quest’anno con un aumento delle entrate del 20%, a 14,11 miliardi di dollari, contro il 22% dei due trimestri precedenti. I ricavi sono ammontati a 11,1 miliardi di dollari. Si tratta di dati che riaccendono le preoccupazioni più volte sollevate in casa Google, quelle sull’impatto che lo sviluppo dei dispositivi mobili – smartphone e tablet – ha sui prezzi della pubblicità online.

Non c’è da meravigliarsi che i dati negativi di Microsoft e Nokia vadano di pari passo perché legati a doppio filo l’una all’altra. Peccato che Nokia si ostini a puntare su Microsoft nonostante i dati sulle entrate siano sempre negativi. Speriamo che i dirigenti di Nokia cambino presto rotta altrimenti è destinata al fallimento, purtroppo.

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